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L’e-commerce nel 2022: verso un nuovo paradigma

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Aggiornato il 15 Febbraio 2024
Momento della lettura: 4 minuti

Tra il 2019 e il 2020, il numero di imprese italiane iscritte al registro dell’e-commerce è aumentato del 50% contro il 20% dell’anno precedente (Casaleggio 2022). Parallelamente, il 65% degli italiani intervistati da Repubblica afferma di aver aumentato i propri acquisti online nel 2020.

Queste due constatazioni sono il risultato di cambiamenti economici, politici, normativi e sociologici intervenuti negli ultimi cinque anni. Ti offriamo una breve panoramica dei cambiamenti di paradigma di cui siamo attori e testimoni, nonché approfondimenti basati su alcuni esempi concreti. Pronti, via!

La fiducia nei pagamenti online non è mai stata così alta

La crisi da Covid 19 ha suscitato negli italiani un crescente interesse per gli strumenti digitali e i pagamenti dematerializzati. Gli italiani, ad esempio, si sentono sempre più a loro agio con la carta di credito: l’80 % afferma di utilizzare spesso la carta di credito per gli acquisti quotidiani (Bitmat de 2021), realtà molto lontana prima di questa svolta decisiva. Secondo questo studio, i due fattori principali che invogliano gli italiani a preferire i pagamenti digitali a quelli in contanti sono: la maggior sicurezza e la facilità d’uso.

Un italiano su tre, infatti, considera la carta di credito come il metodo di pagamento più sicuro, in grado di garantire la protezione dei dati personali tanto quanto del loro denaro.

Lo shopping online sta diventando un'abitudine per gli italiani.

Oggi, il 46% degli italiani afferma di fare regolarmente acquisti su Internet. La crisi da Covid-19 ha avuto un impatto decisivo sulle loro abitudini, poiché intendono continuare in questa direzione.

Buono a sapersi: il tasso di conversione medio dei siti e-commerce è ancora piuttosto basso (1,1% nel 2021 secondo uno studio di SalesForce). Il che lascia un buon margine di miglioramento per i prossimi anni!

Scopri la storia di Glamsport, il cui modello di business ha permesso di accelerare le vendite negli ultimi anni.

La forza dell’e-commerce sono gli incontri.

All’inizio l’e-commerce è stato considerato come troppo virtuale, elitario e lontano dalla nostra realtà di tutti i giorni. Adesso che è parte integrante del panorama economico mondiale e sempre più imprenditori hanno sviluppato la loro presenza online, si possono trarre nuove constatazioni, più in particolare sulla vera natura dell’e-commerce:

N°1. Lanciarsi online è molto più semplice di quanto si possa pensare: le piattaforme e-commerce sono ormai numerose. Basta conoscere le tue esigenze e quelle dei clienti per fare la scelta giusta. In molti casi, non sono necessarie competenze tecniche specifiche per aprire un sito web. Lo stesso vale per la riscossione dei pagamenti con carta di credito, la gestione del tuo business o la personalizzazione dell'esperienza cliente: tutto ciò è possibile grazie a una serie di strumenti accessibili a tutti.

Scopri l’esempio del marchio Fratelli, un’azienda familiare fondata nel 1789. Ci raccontano i loro esordi online e condividono con noi le loro conoscenze.

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N°2. Gli e-merchant possono rimanere in contatto in molti modi: il Netcomm Forum, che si è appena concluso, ne è un esempio. Oggi gli esercenti non sono soli: possono contare su reti di imprenditori, partner affidabili, osservatori e camere di commercio per comprendere al meglio il comportamento dei consumatori, le sfide e le novità del loro settore.

N°3. Grazie a questi incontri possono consolidare il loro business. Un semplice incontro può dare inizio a una partnership tra due marchi di successo e dare vita a un nuovo prodotto. In altri casi, basta una visita per invogliare un esercente a vendere la propria collezione in un determinato negozio. Una cosa è certa: ampliare la propria rete vuol dire creare nuove opportunità di business. Un esempio? Goa Goa, un marchio di abbigliamento, moltiplica i punti di contatto con i propri clienti per conquistare più rapidamente il mercato: può ormai contare su 300 rivenditori, oltre al proprio sito e-commerce e ai negozi fisici.

L’e-commerce ci avvicina gli uni agli altri.

L’e-commerce avvicina tra loro tutti i paesi: secondo uno studio di Casaleggio 2020, il 61% degli e-merchant italiani vende anche all’estero (+5% rispetto al 2018). Il che ci permette di conoscere e apprezzare altre culture senza muoverci di casa.

È anche un ottimo modo per attirare l’attenzione sulle competenze locali e tramandare le passioni da una generazione all’altra.

Olivieri 1882 è un esempio calzante di questa trasmissione: “la Pasticceria Olivieri 1882 d’Arzignano, specializzata in lievitati, ha registrato nel periodo marzo 2020-marzo 2021 una crescita del 3000% sul proprio fatturato e-commerce, grazie a una “ricetta” che unisce conoscenze, tecnologia e innovazione”, riassume il giornale FoodCommunity in merito al brand.

Rispecchiando la digitalizzazione della società di oggi, l’e-commerce ci avvicina, rendendoci tutti più agili e aperti alla modernità. Vuoi approfondire l’argomento? Contattaci! Puoi anche unirti a noi in occasione dei nostri prossimi eventi e-commerce. A breve: un webinar in collaborazione con Qapla sul tema della personalizzazione dell’esperienza cliente per ottimizzare la conversione. Seguici su LinkedIn per non perdere l'invito a questo evento!

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