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La checklist per un audit SEO efficace

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Pubblicato il 25 Febbraio 2021
Momento della lettura: 7 minuti

Se desideri posizionarti sulla prima pagina dei risultati Google, è fondamentale effettuare un audit SEO: una tappa cruciale per comprendere perché alcune pagine del tuo sito web non sono ben posizionate. SEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ottimizzazione per i motori di ricerca.

Oggi diamo il benvenuto a Noémie Jacquet, Responsabile comunicazione presso Evolutive Group, che ti svelerà 8 passi chiave per realizzare un audit completo.

 

Perché effettuare un audit SEO?

È la base di una strategia SEO efficace. Grazie a questo audit, potrai: 

  • valutare lo stato di salute del tuo sito web, mettendo in evidenza i punti forti e deboli, nonché eventuali problemi che incidono sul traffico;
  • identificare gli aspetti da migliorare da un punto di vista tecnico o strategico;
  • migliorare il posizionamento delle pagine del tuo negozio online e generare un traffico più qualificato (cioè più lead e quindi più clienti!).

Gli algoritmi dei motori di ricerca privilegiano i siti web con solide basi e determinano in questo modo se sono di qualità o meno.

Quando è necessario effettuare un SEO audit? Gli algoritmi Google sono aggiornati un centinaio di volte all’anno, è quindi necessario eseguire regolarmente degli audit SEO del tuo sito web per migliorarne il posizionamento. Ciò che è efficace oggi potrebbe non esserlo tra qualche mese.  

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Come eseguire un audit SEO completo?

È quanto vedremo grazie a questa checklist, che ti illustrerà passo dopo passo gli elementi da analizzare e i tool da utilizzare. Sarà di fatto necessaria una buona padronanza di Google Search Console.

 

1. Audit delle parole chiave

L’analisi delle parole chiave ti consente di verificare se quelle selezionate in precedenza sono ancora performanti o se è necessario cambiarle per migliorare il tuo referenziamento naturale.

Le parole chiave devono essere:

  • accessibili: non troppo concorrenziali né ambiziose, il tuo sito web deve essere in grado di posizionarsi grazie a queste parole chiave;
  • pertinenti: riguardano in specifico la tua attività per suscitare l’interesse di un traffico più qualificato;
  • redditizie: mirano alla conversione (parole chiave transazionali caratterizzate da una forte propensione commerciale, parole chiave di prodotto/marchio e informazionali).

 

2. Audit della concorrenza

L’analisi SEO della concorrenza è un passo imprescindibile per ogni campagna SEO. Molti purtroppo la trascurano a favore dell’elaborazione dei contenuti.

Questa analisi invece ti consente di identificare chi sono i tuoi concorrenti, determinare i loro punti forti e deboli, scoprire strategie a cui non avevi ancora pensato e che potresti utilizzare per ottimizzare le performance del tuo sito e-commerce.

In questo modo saprai cosa funziona o meno e sarai in grado di adattare la tua strategia per contrastare la concorrenza ed essere il migliore!

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Google Search Console

 

3. Audit SEO tecnico

L’audit tecnico permette di individuare gli errori riscontrabili sul tuo sito e-commerce e che possono essere corretti in tempi molto brevi per un beneficio immediato. 

Dovrai dotarti di un crawler, come Xenu (tool gratuito) o Screaming Frog. Questi spider analizzano le tue pagine, proprio come un Googlebot per mettere in evidenza le informazioni chiave: URL, tag, meta-description, indicizzazione, immagini…

Potrai quindi verificare quanto segue:

  • il tuo sito è ben indicizzato dai motori di ricerca;
  • nessuna pagina del tuo sito web è in concorrenza con un’altra, in quanto posizionate in relazione alla stessa parola chiave;
  • non sussistono problemi di reindirizzamento, errori 404… che potrebbero compromettere il tuo referenziamento;
  • il tuo sito web non ha Meta tag doppi, indice dalla presenza di pagine doppie o più pagine che puntano alla stessa keyword;
  • l’architettura del sito e la struttura degli URL sono ottimizzati per il referenziamento naturale;
  • la velocità di caricamento delle pagine del tuo sito web è ottimizzata. Per qualificare un sito web come “veloce”, gli utenti di Internet esigono un tempo di caricamento pari a 2 secondi (o meno).

La velocità e le performance del tuo negozio online sono quindi aspetti tecnici da prendere in considerazione nel corso di un audit SEO!

 

4. Audit SEO delle pagine

Questo passo ti consentirà di ottimizzare ogni pagina del tuo sito web attraverso l’analisi della scrittura di: URL, redirect, Meta e Title tag. Un contenuto mediocre ma ottimizzato, così come un contenuto di qualità ma non ottimizzato, non otterrà buone performance. 

Ecco alcuni consigli:

  • ottimizza la scrittura degli URL: dovrebbero essere brevi, chiari, includere la parola chiave principale e indicare la posizione della pagina nell’alberatura;
  • utilizza i reindirizzamenti giusti: se le pagine web non sono più utili, Google raccomanda di utilizzare i redirect 301 (redirect permanenti). I redirect 302 sono invece temporanei. Se non li utilizzi correttamente, Google potrebbe interpretarli male e le tue pagine web non sarebbero correttamente indicizzate; 
  • personalizza i tuoi tag Meta Description e Title e ricordati di inserire la parola chiave principale, affinché la tua pagina sia più facilmente posizionabile.
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5. Audit dei contenuti

Realizzare un audit dei contenuti significa analizzare tutti i contenuti del tuo sito web (home page, sottopagine, articoli del blog...) che sono stati indicizzati dai motori di ricerca e decidere se è meglio conservarli, migliorarli o eliminarli. Si tratta molto probabilmente della parte più importante dell’audit SEO.

Grazie a Google Analytics, può scoprire in un attimo quali pagine:

  • non registrano nessuna visita;
  • non convertono mai;
  • allontanano i tuoi utenti. 

Unica condizione: aggiungi il codice di monitoraggio di Analytics al codice html di ogni pagina del tuo sito web. Avrai quindi un’idea di quali sono le pagine da analizzare per prime. Ecco tre azioni da intraprendere per verificarne il contenuto:

  • valuta la qualità del contenuto: è unico, originale, accattivante, informativo, abbastanza lungo? Mettiti nei panni dell’utente e sii migliore della concorrenza!
  • verifica se un contenuto è duplicato su altri siti web o sul tuo. In tal caso, riscrivi le tue pagine, migliorale o deindicizzale; 
  • fai attenzione a non avere troppi blocchi pubblicitari in quanto Google potrebbe penalizzarti. Hanno anche un impatto sul tempo di caricamento del tuo sito web.

 

6. Audit della user experience

Analizzare l’UX del tuo sito web ti consentirà di mettere in evidenza alcuni punti deboli, che potrai correggere per soddisfare i tuoi (futuri) visitatori. 

Alcuni indici da prendere in considerazione e misurare periodicamente: 

  • frequenza di rimbalzo (Bounce Rate),
  • tempo medio trascorso sul sito web,
  • pagine di uscita,
  • visite ricorrenti,
  • obiettivi raggiunti.

Non dimenticare di testare il tuo sito web su uno smartphone, per assicurarti che sia “mobile friendly”. È un aspetto chiave per il referenziamento, visto che dal 2015 è un fattore di ranking preso in considerazione da Google.

 

7. Audit dei link

Esistono due tipi di link:

  • i link interni collegano tra loro diverse pagine del tuo sito web. Un numero eccessivo di link sulla stessa pagina può essere penalizzante per il tuo SEO. I link devono essere pertinenti e utili: leggi l'articolo "Come impostare una strategia di internal linking efficace" per saperne di più.
  • i link esterni (o backlink) sono link in entrata che provengono da altri siti web. Giocano un ruolo fondamentale per il posizionamento sui motori di ricerca. Numerose sono le soluzioni che analizzano questi backlink, ecco un articolo che parla dei 7 migliori tool gratuiti in materia.

 

8. Audit delle sitemap e dei file robots.txt

In un’ottica SEO, è fortemente consigliato riordinare e organizzare la tua sitemap prima di inviarla a Google. La sitemap facilita la comprensione dell’alberatura del tuo sito web da parte di Google e quindi l’indicizzazione delle pagine web.

I file robots.txt, invece, comunicano a Google la lista delle pagine che non vuoi indicizzare. Devi assicurarti che nessuna pagina sia bloccata a tua insaputa, altrimenti la stessa non sarà indicizzata.

 

In conclusione

Effettuare un audit SEO è fondamentale per migliorare il referenziamento naturale e ottimizzare il tuo sito web. Puoi scegliere di farlo da solo, seguendo i nostri consigli, o richiedere l’aiuto di uno specialista SEO che ti offrirà un’analisi approfondita.

Attuare delle ottimizzazioni SEO vuol dire migliorare la posizione del sito web nei risultati di ricerca e quindi aumentare il tuo traffico!

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